In una bella giornata del mese di maggio, io e il mio vecchio complice Jacopone decidiamo di andare ad arrampicare in Val di Mello, per vedere in che stato siamo messi.
Attenzione! Per problemi tecnici la macchina non legge moneta da Euro 1.00. Usare monete da Euro 2.00 Cent 50-20-10. Grazie |
Traspare una perversa e compiaciuta soddisfazione da questo sadico avviso: "te volet andaa en de la nosa Val de Mell? (vuoi andare nella nostra Val di Mello?) Te ghe da sufrii (Devi soffrire) milanes* de merda, che te se neanca cusa l'è un rastell (devi soffrire milanes de merda che non sai neppure cosa è un rastrello.....)". Per fortuna la splendida Franchina, la mamma della Monica del Bar Monica, ci accoglie con un simpatico: "eccoli qui i veterani" che ci tira su il morale. Poi, dopo averci offerto il caffè, dà fondo a tutti i "ventini" e "decini" della cassa del bar e del negozio che, aggiunti a qualche spicciolo che ci trovavamo in tasca, ci aprono, come per magia, l'accesso alla diabolica macchina "Che non legge la moneta da Euro 1.00.....
* Milanes è l'accezione genericamente usata per turista.....
Le nostre intenzioni erano quelle di fare Kundaluna, ma oggi sembra che nessuno sia andato a lavorare e su Kundalini c'è la coda. Così ci spostiamo sull'Albero delle Pere, che io non scalavo da molto tempo....
C'è molto "Gardening" nella prima parte della via, che poi si riscatta con un bel"camino" e con una splendida e facile "placconata" finale, in perfetto "Stile Mellico": 80 metri e un paio di "protezioni"....
Ed eccoci finalmente sulla Luna Nascente: la via che per bellezza non ha rivali. Meglio non assicurarsi al primo chiodo, altrimenti è facile essere puniti dal "drag rope", l'attrito delle corde......
Con in mano una piccozza, lo Jacopone, più che un vecchio sassista, sembrerebbe
una guida d'altri tempi, impegnata in un "quai Canalum de giazz......."
Poi, infilatosi su come una marmotta, avendo con sé quasi solamente chiodi da ghiaccio, non ha potuto proteggersi più di tanto sul tiro successivo.......
Dopo"l'Occhio di Falco", uno dei più bei posti delle Alpi, la fessura si adagia
Lo Jacopo si sdraia alla sosta
E io mi lancio su come un forsennato, perché so che al termine mi aspetta una piacevole sorpresa
Alla penultima sosta, infatti, c'è l'occasione di esercitare la raffinata arte del "Dragonage" con la bella Sara e, come si sa, se riesci a far ridere una ragazza, sei già a metà dell'opera.......
Ingelosito e punto nell'orgoglio, lo Jacopone si mette, come un gattone, all'inseguimento della giovane, bella e simpatica teutonica....
mentre io tento di impressionarla con questo mirabolante "ristabilimento". Però la bella Sara seguirà le orme di quell'inesperto di un suo compagno, che non la condurrà con noi lungo l'uscita diretta, ma ad attardarsi "inutilmente" nel lungo traverso.
Ancora "caldo" dal piacevole incontro femminile, quel satiro di uno Jacopone, che non ci vede più bene, mi approccia quasi fossi la bella Sara....mentre dalla foto si vede bene che io sto, molto perplesso, sulle mie
...e, facendomi riconoscere tramite il mio stentoreo vocione, riesco alla fine ad orientarlo su un "selfie" da vecchi compagnoni etero....
Poi mi faccio fotografare con lo sfondo "del me Disgrazia", teatro delle mie avventure giovanili.
Durante la discesa una lacrimuccia ci spunta vedendo due baldi giovani che oggi hanno salito la "nostra" Polimagò. Alla fine però è stata una bellissima giornata perchè, incredibile a dirsi, "Peraluna" non l'avevamo mai scalata!
Masescu maggio 2016