VIE DEMANDING E STORIE YOSEMITICHE: POWER POINT ALL'HIGHER CATHEDRAL


SCOTT COSGROVE
Higher Cathedral: tra i due puntini la linea dell'offwidth
Noi siamo abituati a pensare a Yosemite come al paese del Bengodi, dove giovani gagliardi dai capelli lunghi e dagli addominali scolpiti arrampicano su pareti da sogno. Ciascuno di loro sembra ancora ispirarsi ai padri fondatori della arrampicata californiana, un fortunato
manipolo di Beatnik votati al fancazzismo creativo. Yosemite: un posto dove tutto fila meravigliosamente liscio......
Ma, aldilà del mito, anche qui nella realtà succedono storie tristi e questa è una di quelle.
Il Rop-Gun Andrin Sommaruga
Il 24 febbraio del 2016, mentre stava facendo una passeggiata riabilitativa sulle colline dietro casa, è morto Scott Cosgrove. Un anno prima, mentre stava preparando la scena di un film di azione all’interno di un hangar di Los Angeles, era caduto da una piattaforma per una decina di metri, atterrando sul cemento. Il suo fisico per un po’ aveva tenuto, poi, mentre sembrava aver recuperato, ha ceduto come un albero schiantato dal vento.
Cosgrove non solo era uno stuntman da premio Oscar (The Hunger Games), ma anche una Guida Alpina che aveva accompagnato i suoi clienti dall’Alaska alla Terra del Fuoco e, negli anni 80-90, un “world class climber” di scuola yosemitica. E’ stato il primo americano a scalare oltre la soglia del 5.14 e uno dei precursori, nel 96, delle scalate in libera sulle vie del Capitan, con la Via Muir liberata tutta, eccetto 30 miseri piedi. Ha fatto la prima libera di Southern Bell (5.12RX, chi cade muore), la più pericolosa via di Yosemite sulla
Andrin disperso nell'offwidth
Sud dell’Half Dome, che ha aspettato 30 anni prima di essere ripetuta, ha aperto cinque vie sul Capitan di A5……. Insomma: un vero gigante.
Quando era poco più che un ragazzo, Cozzy, nel 1986 ha aperto Power Point, una delle più sconosciute, reiette e temute vie di Yosemite, i cui ingredienti sono: gradi sulla carta schifosamente bassi, un diedro offwidth (fuorimisura) di cinquanta metri, spit marci sia alle soste che lungo la via, dove in tutto ce ne sono tre. Come non bastasse nella sua prima parte, lungo dei diedri abbastanza facili, la roccia è instabile e uno dei primi ripetitori, Eric Goukas, perse la vita attaccandosi ad una lama marcia. Inutile dire che le informazioni che circolano sul materiale necessario per affrontarla sono laconiche e poco attendibili.

La bocca dello squalo
Power Point, prima di diventare un ben noto progr
amma per computer, era lo slang con cui Ron Kauk, uno dei più carismatici “Stonemaster”, descriveva lo stato di grazia che porta il Climber a spostare in avanti la scala delle difficoltà. Io me lo immagino come un gesto felino, simile alla zampata del gatto quando prende il topo e se lo mangia. Con la sua potente “zampata” Cozzy, quel lontano giorno del 1986, ha aperto uno dei tiri “Cult” di tutto Yosemite.
Quello che passa per la testa dell’Andrin, il “Rope-Gun” con il quale l’autunno scorso ho fatto la mia ennesima visita in Yosemite, lo sa solo lui, tant’è che se c’è una via “Demanding” (grattata di culo), lui sembra sentire lo stesso richiamo di Ulisse al largo dell’isola delle Sirene e ne viene irrimediabilmente attratto.
La "forchetta" e il vecchio
spit recuperato
Nuova sosta uno spit nuovo e uno storico
Se a guardarlo dal fondovalle il diedro di questa via può sembrare di qualsiasi difficoltà, (escluso quelle basse), dalla sua base, un grazioso boschetto sospeso a picco sul Merced River, appare come la bocca di uno squalo nella quale bisogna infilarsi con mani, piedi, ginocchia e spalle, nella tipica ravanata dell’arrampicata offwidth, più simile alla lotta greco-romana che ad altro. Per superare questo tiro l’Andrin “l’ha duvut mett foe la gnula”, la versione “malenca”
di Powerpoint, ma essendo un vero mago della specialità, ne è venuto a capo in non più di mezz’ora, compreso il passaggio chiave, protetto da uno spit marcio, dopo il quale si sale per sei o sette metri molto “demanding”, senza la possibilità di assicurarsi. Con la benedizione di Werner Braun, grande capo dello Yosemite Search end Rescue, Guru dell’arrampicata offwidth e mentore di Cozzy, col quale ai vecchi tempi aveva aperto questa via, l’Andrin, con una speciale forchetta, ha sfilato il vecchio spit dalla sosta, sostituendolo con uno bello nuovo, picchiato, rigorosamente a martello.

Si prosegue nella Wild-Climb
In yosemite non scherzano con la lunghezza dei tiri e quello successivo, di cinquanta metri, è eterno. Inizia con un diedro veramente Wild, con uno spit marcio a metà, che l’Andrin decide di sostituire. La chiodatura è scomoda, in contropendenza, dal basso verso l’alto, “punitiva”. Poi, un brutto traverso su lame verticali, lo porta alla base di una fessura che sale altri venti metri. Occorrerebbero almeno un paio di “Rossi BD” invece di quelli verdi che penzolano inutilmente, come tristi salami andati a male, dal suo imbrago. L’avventura su Power Point finisce qui, a poche decine di metri dalla cima, si scende con nel carniere uno dei tiri più misteriosi di Yosemite, conosciuto solo dai Local e scarsamente frequentato anche da loro. Non male, perché come dice il vecchio Werner:  ”L’arrampicata offwidth è come una raffinata forma di artigianato, che sta per scomparire.
La "laconica" e severa relazione diPower Point (Reid)
A guardare i gradi sembrerebbe quasi "una Cazzata"...

Share this: