LA VERSIONE DI GUIDO: 1977 SASSISTI AL PICCO LUIGI AMEDEO


Mi scrive Guido che ha apprezzato il pizzino sulla nostra vecchia avventura al Picco Luigi Amedeo, Ecco la sua versione.

Ciao Paolo! Che bel racconto! E grazie per le numerose citazioni!
Mi ricordo anch’io la caduta dello zaino, proprio nella grotta, con Popi che stava risalendo con i Jumar (credo anche con non poca preoccupazione!)  la corda fissa che penzolava nel vuoto (come in yosemite!). Io in quel tiro ero l’ultimo, dovevo schiodare, ed ero ancora nella sosta sottostate. Ero rimasto lì per tenere dall’altro capo la corda fissa a Popi in modo tale da evitare che facesse un pendolone verso la Val di Mello di diversi metri da sicuro infarto miocardico!
Quando Popi ti aveva ormai raggiunto ho sentito un secco  “Nooooo!!!” e poi un forte sibilo dell'aria provocato da un corpo che precipitava nel vuoto! Ho avuto un tuffo al cuore e per un attimo ho pensato che fosse lui! Poi, per fortuna, una scarica di bestemmie mista a imprecazioni e un “Va be, dai, nel sacco non c’era dentro il materiale per andare avanti ma solo il vestiario e il cibo per bivaccare!”
Mi ricordo anche che nelle numerose e grosse fessure della via usavamo come chiodi i Bong, all'epoca una recentissima invenzione americana che sostituiva i cunei di legno.
E poi il tiro finale, in traverso, fatto quasi al buio! 
Infine la grande soddisfazione di aver fatto la mitica Via Taldo Nusdeo al Picco Luigi Amedeo,  in giornata, partendo da Sondrio!

 Ciao Guido 


Guido Merizzi

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